ANNO 25 n° 110
Solo il 96° posto per Viterbo
Ventisettesima Roma, sul podio salgono Milano, Firenze e Torino

VITERBO - Viterbo al 96° posto dei comuni  ''turisticamente sostenibili in relazione alla spesa pubblica locale''. Lo studio è stato condotto dall’Osservatorio Nazionale Spesa Pubblica e Turismo sostenibile, promosso dall’Ebnt (Ente Bilaterale Nazionale del Turismo) con la partecipazione dell’Upi (Unione delle Province d'Italia), della Provincia di Rimini e dell’Ires (Istituto di Ricerche Economiche e Sociali) Nazionale e che si avvale della collaborazione con il Network degli Osservatori sui Bilanci degli Enti Locali.

Viterbo si colloca soltanto al 96° posto come indice globale. Quelli parziali vedono il capoluogo della Tuscia al 107° posto per quello “Società e lavoro”, al 78° posto per quello “Economia e Turismo” e al 23° posto per l'indice “Ambiente”.

Tra le prime dieci classificate spiccano alcune grandi metropoli italiane. Oltre a Milano, che ottiene il primo posto, si trova Firenze (2^), Torino (3^) e Napoli (4^), prima delle città del Sud. A seguire Rimini (5^), Avellino (6^), Bergamo (7^), Pescara (8^), Verbania (9^) e Como (10^).

Inoltre: Bologna al quattordicesimo posto, Palermo al sedicesimo posto e Roma al ventisettesimo posto. 

A questo risultato si è giunti basandosi sull’Indice di Turismo Sostenibile, calcolato prendendo in esame diversi parametri. Tra questi particolare rilevanza hanno assunto: gli indicatori di contesto che tematizzano la caratterizzazione occupazionale e demografica locale, la ricettività turistica, l’accessibilità in termini di infrastrutture, il rischio e la qualità ambientale; l’attrattività naturalistica e storico-paesistica; l’aspetto economico con la caratterizzazione delle imprese turistiche locali.

'Siamo coscienti - ha dichiarato Alfredo Zini, Presidente dell'Ebnt -, che il miglioramento delle prestazioni ambientali e il contenimento degli impatti sul movimento turistico nazionale, comporta importanti investimenti. Con questa ricerca vogliamo lanciare una sfida e dimostrare invece che risultati apprezzabili si possono raggiungere anche con le buone pratiche limitando gli interventi delle pubbliche amministrazioni'.

'E' il terzo anno consecutivo - ha dichiarato Lucia Anile, Vice Presidente dell'Ebnt -, che viene prodotto questo lavoro e i risultati ci confortano sempre più. Elemento fondamentale nel percorso verso la sostenibilità è la consapevolezza ambientale dei cittadini. Sapere che la spesa pubblica locale è, in molti casi, inversamente proporzionale al raggiungimento di obiettivi fondamentali per lo sviluppo del turismo non può che appagare gli sforzi degli amministratori e le aspettative dei residenti'.




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