ANNO 25 n° 88
Il presunto orco a confronto col gip
Giovedì l'interrogatorio di garanzia dell'operaio di 34 anni arrestato con l'accusa di aver molestato il nipotino di 9 anni e un amichetto

VITERBO - (ale.ser.) E' previsto per giovedì prossimo l'interrogatorio di garanza di G.D., il 34enne di Bracciano arrestato venerdì scorso per violenza sessuale dagli uomini della Squadra mobile, che hanno condotto le indagini su delega del sostituto procuratore Chiara Capezzuto.

All'uomo, che si trova in regime di detenzione domiciliare, viene contestato il grave reato di abusi su minori.

Secondo quanto ricostruito, in particolare, il 34enne avrebbe molestato sessualmente il nipotino di nove anni ed un amichetto. “Ci infilavamo tutti insieme sotto la capannina e lì facevamo cose brutte, ma lui diceva che erano giochi che dovevano rimanere segreti”. Questo, a grandi linee, il racconto dei due bambini, ascoltati dai poliziotti della Questura con il supporto degli psicologi e degli esperti della Sezione reati contro i minori.

Accuse infamanti che non sono supportate da accertamenti clinici, ma che troverebbero sostegno in una precedente pesante pena inflitta al 34enne tempo fa per lo stesso identico reato: l'operaio di Bracciano era infatti stato condannato lo scorso anno a otto anni per violenza sessuale ai danni di un altro minore di Roma. Va detto, in tale contesto, che non si tratta di una condanna definitiva ma, certo, è abbastanza pesante.

Di questo e di molto altro l'uomo dovrà conto all'autorità giudiziaria: il colloquio con il magistrato è previsto per giovedì mattina e si svolgerà negli uffici del palazzo di giustizia viterbese. 

Ad interrogare il presunto orco sarà il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Viterbo, Franca Marinelli, la stessa che ha emesso l'ordinanza a carico dell'uomo.




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