ANNO 25 n° 88
Il giallo di Ronciglione s'infittisce
A casa della Bramante sarebbe stata trovata un’ingente somma di denaro
Svolta ieri pomeriggio al cimitero San Lazzaro l’autopsia sul corpo della donna

RONCIGLIONE – Il giallo di Ronciglione si infittisce di giorno in giorno. Spuntano nuovi particolari sul caso di Rossana Bramante, la 79enne trovata nel congelatore di casa domenica scorsa, che sta tenendo col fiato sospeso tutta la Tuscia e non solo, dal momento che della vicenda se ne sono occupati anche i media nazionali, dai principali quotidiani alle trasmissioni televisive ''La vita in diretta'' e ''Chi l’ha Visto?''.

 

Secondo quanto si è appreso, a casa della donna, nell’appartamento al civico 2 di via dell’Ospedale consorziale dove è avvenuto il macabro ritrovamento, sarebbero stati trovati parecchi contanti. E, ancora, che nessuno in questi mesi avrebbe riscosso la pensione della vittima. Quindi, alla luce di questi nuovi dettagli, comunque non confermati dagli investigatori, e ammesso che l’autopsia, eseguita ieri pomeriggio, riveli un omicidio, sarebbe da escludere il movente economico o, comunque, l'occultamento del cadavere per una questione di soldi.

 

L’ipotesi degli inquirenti, che proseguono le indagini nel più stretto riserbo, per il momento è questa: morte naturale e cadavere nascosto. E proprio per occultamento di cadavere è stato iscritto nel registro degli indagati il fratello della vittima, Ivo, 82 anni, affetto da demenza senile e da luglio ospite di una casa di cura sempre a Ronciglione.

 

Ma per fare luce sulle cause del decesso della Bramante bisognerà attendere l’esito dell’autopsia. È stata eseguita ieri pomeriggio al cimitero San Lazzaro dal medico legale nominato dalla procura, alla presenza di un consulente di parte nominato dalla difesa del fratello della vittima, rappresentato dagli avvocati Marco Marcucci e Simone Belli. Sempre da indiscrezioni trapela che non sarebbero state riscontrate lesioni esterne visibili. Dato, questo, che porterebbe quindi ad escludere la morte violenta, ma è ancora presto, servono anche i risultati degli esami istologici e tossicologici per scartare definitivamente l’ipotesi dell’omicidio. La data del decesso, invece, forse, la rivelerà l’esame degli organi interni. Ma tutto non prima di un paio di mesi.




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