ANNO 25 n° 114
Francigena vende il ramo tecnologico, quale sarà il futuro dei 5 addetti?

VITERBO - Francigena vende il ramo tecnologico (revisione e manutenzione impianti di riscaldamento), così è stato deciso in seconda e quinta commissione. Rinviata invece l’approvazione del Poa (Piano operativo annuale), considerato che i termini per votarlo sono stati prorogati fino al 31 marzo e che ancora non sembra esserci l’accordo all’interno della maggioranza stessa.

Il settore tecnologico conta cinque dipendenti. La domanda che è più riecheggiata all’interno delle commissioni è stata: che ne sarà di loro? A porla, a più riprese, i rappresentanti delle opposizioni. Per la maggioranza il problema non ci sarebbe: continuano il lavoro con chi si aggiudica l’appalto. “Elementare Watson”, verrebbe da commentare. Ma se si va a scavare un po’ più a fondo le prospettive non sembrano essere proprio tutte rose e fiori.

Dalla discussione nelle commissioni infatti sarebbero emersi dei dati crudi difficili da masticare. Il ramo tecnologico di Francigena comprende due realtà: la gestione del riscaldamento del tribunale di via Falcone e Borsellino, che andrà direttamente a gara gestita dal Ministero degli Interni; e le cosiddette “caldaiette”, la revisione delle caldaie con bollino. Valore stimato del business intorno ai 150-160mila euro l’anno. Una cifra anche appetibile per un privato, ma se quest’ultimo dovesse farsi carico anche dei cinque dipendenti le cose sarebbero un po’ più complicate. I semplici stipendi dei cinque lavoratori di fatto andrebbero per erodere la quasi totalità del business, ergo: cercansi benefattore.

Il problema dei cinque lavoratori si pone eccome. Anche perché ancora fresco è il ricordo dei due lavoratori delle strisce. Altro servizio esternalizzato da Francigena a una società che a un certo punto è uscita di scena, lasciando a Viterbo due disoccupati in più e qualche mezzo in meno. Si vuole tentare il bis?

Alla fine della fiera, anzi delle commissioni, la maggioranza ha approvato la sola esternalizzazione del ramo tecnologico. Il tutto approderà in consiglio, con ogni probabilità, il 15 gennaio.




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