ANNO 25 n° 111
Ex Ostello della gioventù: salta la vendita dell'immobile

Salta la compravendita dell’Ex Ostello della gioventù. Il privato, che aveva vinto l’asta pubblica per la cifra di 500 mila euro, ha formalmente rinunciato all’acquisto dell’immobile. La notizia è stata data nella seduta fiume del consiglio comunale che si è svolta nella mattinata di ieri, venerdì 3 agosto, presso Palazzo Renzi Doria. Assenti i consiglieri Bellacanzone, Foscarini in Cricco e Tisbo.

La vicenda è stata ampiamente affrontata e ricostruita nell’aula consiliare. L’immobile, alquanto fatiscente e situato sul lungolago di Montefiascone, era stato venduto tramite Asta pubblica ad un privato. La mancata compravendita sembra riconducibile a problemi di natura tecnica. Tra cui: la concessione edilizia scaduta e lo sforamento di superficie dell' adiacente “bunker” in cemento per lo spostamento delle pompe dell’acqua. Ma non è tutto. Nell’area compresa nell’immobile venduto ai privati è presente una superficie di proprietà della provincia di Viterbo. E durante il consiglio comunale di ieri, infatti, è stata approvata l’acquisizione dell’area suddetta ad un costo di 350 euro al metro quadro. Il settore provinciale ha dato parere favorevole per la vendita al comune di Montefiascone della superficie. La pratica passerà al consiglio provinciale per la definitiva approvazione.

Dura la reazione del consigliere di minoranza Massimo Ceccarelli che ha chiesto alla maggioranza di intraprendere “seri provvedimenti contro i tecnici comunali” che hanno elaborato il procedimento e il progetto del “bunker tedesco” in cemento, costruito per contenere le pompe nelle immediate vicinanze dell’ex Ostello. E per la cui costruzione, è stata “demolita un intera collina a due passi dal lago”.

“Si tratta – ha tuonato Ceccarelli – di inadempienze gravi con un ingente danno erariale. Come è stato possibile costruire il “bunker” se la Regione Lazio, in zona paesaggistica località riposo “Le Pipere”, non concede neanche l’autorizzazione a togliere un masso? Chi ha fatto il progetto? Chi lo ha seguito? Chi doveva controllare la struttura? E poi, ci sono i permessi per questo tipo di costruzione? Perché la maggioranza non ha fermato i lavori? ”.

Presente in aula anche il nuovo cda di Villa Serena. Il presidente Luciano Ventanni ha esposto la situazione economica della struttura che “ha registrato, nel primo trimestre di quest’anno, un calo di circa mille ospiti dovuta a fattori esterni”. Il presidente, inoltre, ha annunciato che mercoledì prossimo si svolgerà presso la casa di riposo, un incontro tra il personale, il cda e il sindaco Luciano Cimarello. Al centro i contratti di lavoro.

 Lia Saraca




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