ANNO 25 n° 88
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''E' un onore e una grande responsabilità ricevere questo premio così importante''
Laura Leo, vincitrice del Festival dedicato all'attore, premiata oggi in Comune

VITERBO – Parenti, amici, organizzatori del festival e rappresentanti dei Comuni di Viterbo e di Bassano in Teverina, tutti riuniti oggi pomeriggio nella sala del Consiglio di palazzo dei Priori per Laura Leo, la vincitrice nella categoria canto del Premio Troisi 2013. Fondato in onore del grande attore Massimo Troisi, scomparso diciannove anni fa, il festival è stato fortemente voluto dalla sua famiglia ed è dedicato ai nuovi talenti del mondo dello spettacolo e dell’arte.

In questa edizione ha trionfato Laura Leo, personaggio che vanta già un curriculum di tutto rispetto come comica e come cantante (tra gli altri programmi ha partecipato anche a “La sai l’ultima?”, ndr). E oggi c’è stata la cerimonia ufficiale della premiazione in Comune a Viterbo. A fare le veci del sindaco, la consigliera Maria Rita De Alexandris, onorata di ospitare a Palazzo dei Priori questo evento. Oltre a complimentarsi con Laura ha anche rivelato di aver duettato con lei in tempi non sospetti. Orgoglioso di Laura, a nome dell’amministrazione e di tutta la comunità di Bassano in Teverina anche il sindaco Alessandro Romoli che ha sottolineato, oltre ai meriti artistici, anche il lato umano della sua concittadina, sempre presente e soprattutto attiva in paese.

Grazia Caruso e Antonio Parciasepe, rispettivamente presentatrice e direttore artistico del festival Troisi, hanno poi illustrato i punti cardine del Premio che si svolge a Morcone, in provincia di Benevento, e che sta crescendo di anno in anno. “Si tratta dell’unico festival dedicato a Massimo Troisi voluto e appoggiato dalla sua famiglia – hanno spiegato. Lo scopo è far avverare il sogno di Massimo, ovvero dare opportunità ai giovani talenti che si distinguono nel mondo dell’arte in generale, non solo nel mondo del cinema. Massimo, d’altronde, non era solo un grande attore. Curava ogni aspetto, dai costumi alla danza”.

Momento toccante della cerimonia è stata la lettura di due brani tratti dal libro scritto dalla sorella di Troisi, Rosaria, “Oltre il respiro”. Ha preso poi la parola lei, la protagonista di questa manifestazione, Laura. Ancora prima di ricevere la targa era visibilmente commossa ma non ha mancato di ringraziare tutti i presenti, gli organizzatori del festival e il Comune di Viterbo per la disponibilità. “Ho rischiato un infarto – ha spiegato – quando Luigi Troisi mi ha comunicato di essere arrivata in semifinale. E’ veramente un onore, oltre che una grande responsabilità, ricevere questo premio che porta il nome del grande Massimo Troisi. Ho scelto un lavoro che in tempi come questi, di forte crisi, mi mette spesso a dura prova con la vita tutti i giorni, ma non ci posso fare niente, per me è una febbre, lo amo troppo”.

Oltre a questa grande soddisfazione del premio Troisi, che oltre alla targa simbolica le ha regalato una borsa di studio di un anno per corsi di specializzazione e contratti con l’organizzazione del festival, Laura insegna canto a Viterbo e a Soriano, oltre a portare avanti con molto orgoglio la Compagnia del Sorriso a Bassano. E ha anche prestato la voce alla sigla dell’Avis di Viterbo che ha registrato proprio pochi giorni fa. E se non fosse stato per una brutta influenza, avrebbe cantato anche oggi pomeriggio, di fronte a tutte le persone che l’hanno sempre sostenuta, in primis i suoi genitori, con gli occhi lucidi in prima fila.

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