VITERBO - Successo a Verbania per Gian Maria Cervo. Centinaia di persone hanno assistito a quello che si può definire una sorta di oratorio laico. “La carne del marmo”, di Alessio Pizzech con rime michelangiolesche e i monologhi del direttore artistico di Quartieri dell'Arte è andato in scena lo scorso 21 luglio al Festival Tones on the Stones.
Protagonista dell’evento uno dei più bravi e carismatici interpreti del teatro e del cinema in Italia, Alessio Boni, rivelatosi al grande pubblico con “La meglio gioventù” di Marco Tullio Giordana, attentissimo a dividersi con progetti di assoluta qualità tra schermo e palcoscenico, affascinato dai ritratti d’artista.
Tecniche, discipline, mentalità e stili diversi, musica, danza, arti visive e parola, concorrono ne “La carne del marmo” a ricercare elementi del mondo interiore di Michelangelo Buonarotti e la poesia insita nel lavoro umano, nello sforzo artigiano di “dare forma”.
Alessio Pizzech, specialista nella messa in scena di sofisticati autori contemporanei come Heiner Müller e Bernard Marie Koltes e di opere liriche di tutte le epoche per importanti festival e enti lirici, firma la regia di questo evento che mette insieme la lingua delle rime michelangiolesche con i monologhi in italiano contemporaneo scritti da Gian Maria Cervo.
Cervo, già autore per la prestigiosa Deutsches Schauspielhaus in Hamburg, è in procinto di debuttare nella prossima stagione al Teatro Argentina di Roma con Quicksand un testo scritto insieme ai colleghi Mayenburg, Ostermaier e Spregelburd.
In questo spettacolo le coreografie sono firmate di Walter Matteini mentre Dario Arcidiacono ha firmato le musiche. Le immagini sono del videomaker Giacomo Verde.
“Guardare con altri occhi i maestosi e geometrici luoghi che si aprono nella montagna è l’obiettivo e la scommessa di questo progetto che vuole portare in primo piano il valore estetico oltre che storico delle cave d’estrazione.” -dice Maddalena Calderoni a proposito del rapporto tra il festivaò Tones on the Stones e lo spettacolo- “L’attività estrattiva ha sempre diviso l’opinione pubblica in fautori e contrari, molti considerano particolarmente scenografiche le nostre cave anche se probabilmente non tutti hanno immaginato questi imponenti squarci come affascinanti palcoscenici”.
Il successo ottenuto Gian Maria Cervo, Alessio Boni e Alessio Pizzech è rafforzato infine dala notizia che dello spettacolo se ne realizzerà una versione televisiva.