ANNO 25 n° 110
Anche nel 2012
l’Upi finanzia
“Gioventù all’Opera II”
Il progetto di Palazzo Gentili ha ottenuto contributo di 120mila euro

VITERBO - Per il secondo anno consecutivo l’UPI, Unione Province Italiane, all’interno del programma “Azione Province Giovani 2012”, ha finanziato, questa volta con quasi 120mila euro, il progetto “Gioventù all’Opera II” presentato dalla Provincia di Viterbo in collaborazione con le associazioni Artemusica, Historia, Ens e con la Confesercenti di Viterbo. Visto il grande successo e i riscontri ottenuti dal primo progetto “Gioventù all’opera” edizione 2011, l’assessorato alla Formazione e Lavoro della Provincia di Viterbo ha ritenuto giusto ripresentare anche quest’anno una proposta denominata “Gioventù all’opera II”, arricchita da un intervento mirato alla valorizzazione della storia locale e al coinvolgimento di persone non udenti.

Venti giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni (con priorità per gli studenti residenti nel territorio regionale) verranno selezionati da professionisti del settore che ricercheranno quattordici strumentisti per orchestra e sei giovani specializzandi sulla promozione e conoscenza della cultura enogastronomica della Tuscia. Dopo le selezioni, i giovani musicisti verranno formati professionalmente per poi partecipare alle produzioni di concerti e di opere liriche all’interno dell’Italian Opera Festival che si terrà in California nel giugno 2013. Contemporaneamente, all’interno dello stesso evento, verrà allestito l’“Italian village”, ovvero un villaggio esclusivo riservato alla Tuscia in cui opereranno gli specializzandi in enogastronomia e dove verrà allestita la mostra “Etruschi in Europa”. La Provincia di Viterbo e il Tuscia OperaFestival allestiranno i propri spazi assieme a rappresentanze delle attività commerciali territoriali legate ad un percorso di “testing of wine”. La terza fase del progetto, poi, si concluderà a Viterbo con la VII edizione del Tuscia OperaFestival. In tutte le fasi del progetto sarà presente un esperto interprete nel linguaggio dei segni, al fine di rendere gli spettacoli fruibili anche al pubblico dei sordi.

“Così come nell’edizione precedente – spiega l’assessore alla Formazione e Lavoro e alle Politiche giovanili di Palazzo Gentili, Paolo Bianchini- il progetto risponde sia a esigenze occupazionali sia a finalità di promozione territoriale. Gli studi statistici elaborati dall’UPI e dall’Eures ci spingono ad azioni mirate non solo alla creazione di occupazione soprattutto per i giovani, ma anche alla continua valorizzazione delle ricchezze storiche e artistiche della Tuscia, in modo da mantenere il trend in crescita del turismo locale. E’ nata così l’idea progettuale di un intervento che agisca sull’occupabilità nel mondo dello spettacolo, che tanto sviluppo sta avendo nel Viterbese, e sullo sviluppo dell’autoimprenditorialità e della tradizione culturale enogastronomica, attraverso percorsi didattici incentrati sul consumo intelligente e sostenibile del vino, nonché sulla valorizzazione del patrimonio etrusco”

Dell’iniziativa è parte integrante anche l’assessorato alle Attività produttive e all’Agricoltura della Provincia di Viterbo, rappresentato dall’assessore Franco Simeone, che curerà l’allestimento dell’“Italian Village” in California e si occuperà della promozione del vino e dell’olio locali e del sistema agrituristico della Tuscia.

“La novità di questa idea progettuale – spiega Bianchini – sta nel mettere insieme la cultura musicale, classica e operistica, quella del vino e quella legata alla storia etrusca della Tuscia, senza prescindere dalla valorizzazione del territorio viterbese. Con ‘Gioventù all’Opera II’ vogliamo dar vita a una realtà diversa, meritocratica, avulsa da logiche che estromettono il riconoscimento del valore personale ottenuto con la serietà e l’impegno dei giovani che si offrono al mercato del lavoro. Nuove direttive europee e italiane hanno, infatti, sottolineato il valore aggiunto della musica nel percorso formativo e di istruzione dei giovani, in quanto essa rappresenta un valido strumento di comunicazione attraverso il quale i ragazzi possono esprimere i loro pensieri e le loro emozioni e sviluppare una maggiore conoscenza di sé e dell’altro”.

Nelle prossime settimane verranno rese note le modalità d’accesso alle selezioni.




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